fonte: http://www.girandoilmondo.it
Il 3 maggio parteciperò al Laboratorio dei viaggi delle donne, uno degli eventi che compongono il festival Viaggiando il mondo che si svolge a Genova dal 2 al 5 maggio. L’appuntamento è alle 16 a Galata Museo del Mare (Calata de Mari, 1).
Il programma del Festival è un viaggio tra i viaggi, nella storia, nel tempo, nello spazio, tra i generi e le generazioni. E soprattutto un viaggio sul mare.
Dopo una chiacchierata con una delle organizzatrici, Iaia Pedemonte, curatrice del sito Gender Responsible Tourism, ho circoscritto l’ambito del mio intervento che partirà, ovviamente, dal Manuale per viaggiatori solitari, in particolare dal capitoletto “Attenti al recensore”.
Social media: da strategia di marketing a strumento di promozione etica del turismo, per viaggiatrici e operatrici
I social media offrono grandi possibilità sia alle viaggiatrici e ai viaggiatori che a chi lavora nel settore dell’ospitalità. Come usare gli strumenti del web, specializzati e non, senza farsi usare da loro? Quali sono le tecniche messe in campo dalle agenzie di comunicazione e come queste falsano la concorrenza? Come si fanno a riconoscere le recensioni vere dalle campagne promozionali? Si può far incontrare l’istinto narrativo di chi viaggia col bisogno di un’albergatrice o di una ristoratrice di far raccontare l’esperienza anche a fini professionali? Nel mondo della comunicazione dei prodotti turistici si diffondono sempre più i fenomeni di social media infiltration. Ma è possibile immaginare un dialogo etico tra chi viaggia e chi ospita? Un dialogo in cui emergano le buone pratiche, si allarghino i confini di relazione tra persone appartenenti a culture e mondi diversi e l’esperienza di viaggio che, parafrasando Ibn Battuta, uno dei più famosi pellegrini della storia, “prima lascia senza parole poi si trasforma in racconto”.
hobomondo 